Mnau! Miew! Prrr! (sto facendo un corso di slovacco alla ULB...)
Cari lettori, non vi sarà sfuggito che oggi è il 28 ottobre, anniversario della Marcia su Roma! Il fausto evento si produsse (a seconda che ci si riferisca al calendario gregoriano, giuliano o gregoracci) nel 1921 o nel 1923. Nel bene o nel male, esso ha segnato un progresso: se non avessimo avuto il Regime, oggi diremmo ancora "cachet" invece di "aspirina", "back" invece di terzino, "tramvài" invece di "filovia". L'Italia si trascinerebbe ancora colonie improduttive e di cui tutti ignorano l'esatta ubicazione - come la Tripolitania - e Topolino si chiamerebbe, come in Francia, "il giornalino di Mickey". Frasi come "ehia" (in caso di martellata sulle dita), oppure "o là là" (davanti a un essere di insolita bellezza) non avrebbero alcun senso.
Da molto tempo mi interesso alle diverse interpretazioni del Fascismo: rivoluzione borghese mancata? sonno della ragione? tradimento delle élites? tradimento di Margherita Sarfatti?
Non aspettatevi da me alcuna risposta. Alla domanda "fu vera gloria?" la risposta è ancora e sempre "ai pòst" (espressione in dialetto romagnolo, di cui ignoro l'esatto significato). Detto questo, un ottimo riferimento bibliografico, per chiarirvi tutti i dubbi in proposito, sono i libri di Paolo Panza (uno a caso), e i diari ORIGINALI di Mussolini, editi da Dell'Utri.
Permettetemi ancora di notare alcune coincidenze: i fasci di combattimento furono fondati il 23 MARZO del 1919. Come dire, tutto coincide.
Eccovi alcuni riferimenti musicali. Buona festa.
Pat