mercredi 24 novembre 2010

Saviano - parte II

(...)

Una caratteristica tutta particolare della trasmissione è la declamazione di lunghe "liste". A prima vista avrete pensato, come me, che si trattava di un esercizio analogo alla lettura degli ingredienti dei frollini da parte di Vittorio Gassman (salvo che Gassman recitava meglio di Gianfranco Fini)

Alla prova dei fatti mi sono pero' ricreduto, e ho capito che si trattava di un espediente retorico collegato agli archetipi piu' fondamentali della nostra tradizione culturale. Tra i precedenti storici di queste performance si trovano certe canzoni di Angelo Branduardi, ovvero la lista dei dieci "items" che Mosé ricevette sul monte Sinai: lista resa ormai completamente inattuale dalla creazione di internet e delle nuove autostrade dell'informazione, come "Infostrada" e quell'altra roba che ti informa quando c'è traffico (e che io ho sempre chiamato "infostrada").

Altre liste memorabili sono il famigerato "questionario di Proust" * (che potrete sottoporre a una ragazza durante un appuntamento galante, se volete essere matematicamente certi di non vederla mai piu'), la "lista di Schindler", famosa per nonsoqualmotivo, e la "Lista dei savi anziani di Sion / edizione 2000 (De Agostini)".  Quest'ultima, simile per certi aspetti alla precedente, è pero' piu' utile nel caso vi trovaste a Sion (ridente cittadina del cantone del Valais, in Svizzera**)  e aveste bisogno di intrattenervi con qualche savio anziano. In tal caso vi avverto pero' che dovrete prepararvi ad imbattervi in personaggi con nomi tipo "Lev Bronstein", che era anche lo pseudonimo di Trotzkij.  Devo ammettere che io stesso, se mi chiamassi Trotzkij, preferirei di grand lunga uno pseudonimo come Bronstein.  

C'è anche una lista di W. Allen, dal film Manhattan.


Devo dire che mi sono riconosciuto completamente nel genere post-televisivo della declamazione della lista e che, nel mio piccolo, penso perfino di aver precorso i tempi.  Un mio compagno del liceo, per esempio, aveva compilato con una precisione degna di miglior causa una "lista" comprendente tutti gli alunni del liceo con tendenze sessuali devianti.  Soltanto quando la lista di quelli che gli dicevano "ma sei fuori? Piantala o chiamiamo la neuro!" ebbe superato il numero degli pseudogay che aveva recensito, ha buttato via la lista. Un altro documento interessante, che posso mettere a disposizione  dei lettori, è una lista di tutti i prezzi dei beni di prima necessità che si potevano reperire in Svezia nell'autunno del 1991, convertiti in Lire italiane.  Se preferite un documento piu' sintetico, la "lista delle fidanzate di Antonio Gramsci" è quello che fa per voi. Il documento sofferto e provocatorio (che metto in vendita a un modico prezzo) dimostra con quale facilità le raccomandazioni di etica sessuale che la Chiesa cattolica proclama tra tante critiche possono essere realizzate se uno si trova ad essere gobbo e rinchiuso in un carcere speciale dall'adolescenza all'età matura. ***

Basta con le questioni tristi. Tra gli argomenti piu' "hot" della trasmissione savianesca c'era il tema dell' Eutanasia.  Era ora che qualcuno - adesso che don Baget Bozzo non c'è piu' - affrontasse questo tema con serietà e pacatezza.  Per dimostrarne la necessità, un medico (il cantante Doc Gyneco) ha letto una lista di tutti i suoi pazienti che ha guartito da gravi malattie e che, a pensarci bene, non se lo sarebbero meritati affatto. Di sicuro anche voi avrete in mente persone che, morendo, ci avrebbero risparmiato lunghe e inutili sofferenze (per esempio, quando ero in affitto a Stoccolma e pagavo ben 5000 corone al mese…)

Ogni volta che sento la parola "eutanasia" rivedo me stesso, da bambino: davanti a una mia lieve indisposizione, mio padre la proponeva come possible alternativa ad una medicina che non mi piaceva. Allora non capii quello che mi era sembrato essere un eccesso di pragmatismo, influenzato dai paesi nordici. Oggi devo constatare che, dopo tanti anni, i pregiudizi in materia restano fortissimi.  Invero, la morte puo' essere una benedizione (come diceva anche San Francesco, pensando a sua sorella); ed è pensando a tutto questo che oggi, quando un cretino mi ha tagliato la strada mentre venivo al lavoro, gli ho augurato, benedicendolo, un'eutanasia instantanea.

In conclusione, penso che bisognerebbe adottare una posizione piu' possibilista: anche i credenti delle maggiori  fedi dovrebbero poter aderirvi. Sempre che credano in un Dio di amore e non (come il sottoscritto) in un Dio bisbetico e vendicativo, che piu' tardi lo incontri, meglio è.

Il tema pero' non dovrebbe essere preso di petto, ma con formule piu' allusive e suadenti. Proprio in questo spirito vorrei proporvi, in vista della prossima trasmissione, di contribuire a un'innovativa lista, che potrebbe disporci meglio tutti quanti nei contronti nell'eutanasia:

la LISTA DEI 10 000 MOTIVI PER I QUALI LA VITA NON E' DEGNA DI ESSERE VISSUTA

Ho provato a cominciare, voi non avete che a continuare:

1.    Accarezzare un cane dall'aspetto mansueto, ed esserne morso

2.    Come prima, ma con la rabbia.

3.    Come prima, prima della scoperta del siero.

4.    Ascoltare un gruppo di fanciulli che tentano di imitare il canto dello jodl

5.    Addormentarsi al volante

6.    Trovarsi in macchina con uno che sta per addormentarsi al volante

7.     Venire costretto ad iscriversi a "La Fameja Bulgnèisa"

8.     Essere testimone di pregiudizi nei confronti dei Rom

9.     Essere derubati da un Rom

10.   In una torrida giornata estiva, in un ritrovo tra amici, chiedere una birra e ricerverne una a temperatura ambiente.

11.     Durante una siesta, essere svegliati da un claxon stile "Il sorpasso"

12.   Sbagliare sala al cinema e doversi sorbire un film del "nuovo cinema tedesco" degli anni '70

13.    Affacciarsi dal finestrino del treno "vecchia maniera" per essere investiti dall'aria fresca della primavera ed essere invece investiti dai resti del portacenere / pranzo / spazzatura di due scompartimenti piu' in là

14.  Invitare un gruppetto di amici a guardare insieme la finale dei mondiali ed accorgersi che il proprio televisore è in bianco e nero, che la sintonia non funziona e l'audio nemmeno.

15.    Nel corso di una romantica passeggiata al chiaro di luna, essere investiti da uno sciame di fastidiose zanzare e apprendere in seguito che si tratta di una zona infestata dal paludismo.

16.    Leggere dei blog insulsi

17.    Redigere delle liste come questa

18.    Leggere delle liste come questa

19.   Stare a sentire dei tizi che leggono liste come questa in TV





(*) http://geudensherman.wordpress.com/20e-eeuw/marcel-proust/le-questionnaire-de-proust/

(**)  Non a caso anche il primo Sionista, Teodhor Hertzl, abitava in Svizzera. In Israele lo venerano e lo chiamano il "MEGAHerzl"

(***)     Qualora uno, nostante tutto, approdasse lo stesso al matrimonio (remedium concupiscientiae, secondo la nota dottrina), beccarsi in moglie una spia del Kgb, come capito' a Gramsci, puo' valere come monito definitivo contro ogni tentazione lussuriosa.

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